Complesso residenziale Chiar di Luna – Premio Inarch – Ance Puglia 2014

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Premio al progettista, committente e impresa Inarch-Ance – Regione Puglia – 2014 – I^ edizione 

Nella Categoria “giovane progettista”

 

Progetto architettonico

Arch. Monica Alejandra Mellace con Studio di Architettura Dario Morelli & Paolo Pastore (consulenza per la progettazione architettonico-ambientale)

Direzione artistica

Archh. Monica Alejandra Mellace, Dario Morelli, Paolo Pastore

 

Progetto strutturale e Direzione dei Lavori

Ing. Giovanni B. Rubino

 

Consulenza e assistenza in cantiere

Studio di Ingegneria Rubino

Geomm. Giovanni Masi,  Giusi Pellegrini

 

fotografie a cura di M. A. Mellace

 

COMMITTENTE E IMPRESA ESECUTRICE

Serim S.r.l. – Piazza G. Verdi n.26/A – Polignano a Mare

080.424.7007

serimpolignano@libero.it

 

IDENTIFICAZIONE

Residenze a Polignano

L’intervento è collocato in territorio periurbano, sul perimetro della maglia di completamento B4* posta immediatamente a Nord del Centro di Polignano a Mare, in Via San Vito.

(Autorizzazione  Paesaggistica N. 9 del 09/07/2010 – Permesso di Costruire n. 012 del 03.02.2011).

DESCRIZIONE

L’elaborazione del progetto è il frutto di una felice comunicazione e collaborazione di intenti fra il progettista ed il Committente-Esecutore dei lavori, che ha concesso,  sia in fase progettuale che di esecuzione,  ampio spazio di espressione e fornito suggestioni e spunti che hanno guidato, assieme ai caratteri del luogo e alla ricerca progettuale personale, il processo e l’ideazione della composizione.

In sintesi gli elementi e i temi di progetto si possono così riassumere:

-articolazione compositiva, tipologica e costruttiva affine alla tradizione

-inserimento nello skyline del paesaggio 

Il complesso è plasmato sul sito e poggia morbidamente sul profilo degradante del piano di campagna esistente inserendosi armonicamente nello skyline naturale.

L’adagiarsi dei volumi sulla morfologia del suolo, secondo dodici livelli differenti, ha  reso il  corpo più leggero, grazie alla sua articolazione, composizione, cromaticità e matericità.

Il linguaggio architettonico e i temi scelti sono tratti dalla tradizione costruttiva locale residenziale e più in generale dal portato dell’architettura del mediterraneo, rimodellandone forme, materiali, tipologia, ed elementi tipici:  la loggia, il balcone, il pergolato, la piccola corte, le scale aperte, le aperture verso il territorio circostante, la permeabilita’,  l’articolazione compositiva e la presenza di verde. Le forme della composizione sono di piccole dimensioni, evitando grandi segni e pesanti masse.

La scelta materica e cromatica, pietra da taglio, intonaco bianco e vetro, contribuisce a rendere il progetto maggiormente compatibile col contesto.

Il progetto è stato redatto perseguendo l’obiettivo di salvaguardia e valorizzazione paesaggistica, nel rispetto dei valori esistenti e di una qualificata trasformazione rispetto all’assetto ante opera, in ottemperanza di quanto previsto dall’indirizzo di tutela del PUTT per l’ambito C.

La percezione visiva del paesaggio è stata assunta come tema architettonico per cui, attraverso i tagli in corrispondenza dei corpi scala l’edificio si apre consentendo che la visuale dell’intorno non risulti completamente ostruita dalla sua presenza. Per meglio integrare il complesso con il paesaggio circostante, il verde, oltre a primeggiare lungo le recinzioni, è presente anche nei pergolati delle coperture e nelle aiuole interne ai corpi scala. Le specie rampicanti ed autoctone tipiche della macchia mediterranea guidate da elementi tutori raggiungono il livello delle coperture, rendendo i vani scala elementi di transizione fra il costruito e verde, così come  le piantumazioni previste lungo il muro a Nord-Est, contribuiranno nel tempo alla rinaturalizzazione del luogo.